Smentita totale sul documento falso relativo alle attività FMI

Sta circolando in queste ore sui social e vari gruppi whatsapp, un documento che riporta il logo della Fmi e la firma del Presidente Copioli. Si tratta di un documento assolutamente falso dove si dichiara la sospensione di tutte le attività della Federazione Motociclistica Italiana fino al 31 dicembre 2020!

La contraffazione del documento è palese: manca il protocollo, il documento non è pubblicato sul sito ufficiale della FMI, il testo è alquanto approssimativo. La FMI ha già contattato le autorità competenti di Polizia Postale per aprire un’indagine per risalire ai responsabili, che intendiamo perseguire in ogni sede civile e penale.

Il Presidente Copioli ha dichiarato: “Un gesto inqualificabile e di pessimo gusto, oltre che illegale, soprattutto in questo particolare momento storico in cui tutti ci stiamo misurando con una emergenza sulla quale è doveroso il rispetto per le tante vittime oltre che l’impegno ad un comportamento eticamente corretto. Sono fortemente indignato da questo gesto che ha voluto prendere in giro tutti i Moto Club e tutti i tesserati e non avrò alcuno scrupolo a fare il possibile per perseguirne gli autori.”

Si invitano pertanto tutti i MC e i tesserati a non diffondere questo falso documento ed a replicare a chiunque informando che è falso!

***

Il Comitato Regionale FMI Emilia Romagna, attraverso le parole del Presidente regionale Luigi Battoglia, comunica a tutti i Motoclub ed a tutti i tesserati e licenziati della regione che non si è mai fermato il costante lavoro dedicato al recupero di tutta l’attività sportiva e turistica che era già calendarizata.

E’ assolutamente evidente che verranno rispettate tutte le indicazioni del governo nazionale ma crediamo sia possibile salvare ancora molte delle attività previste.

Saranno forse necessarie, in taluni casi, alcune concomitanze di eventi ma vi è la volontà di svolgere tutto quanto si potrà per l’anno in corso.”

Sempre Battoglia, aggiunge: “ Alcune volte rimango incredibilmente stupito dalla facilità con la quale Fake news o più nostranamente “pesci d’Aprile”, come quello sopracitato, abbiano effetto su chi le legge e successivamente le diffonde, senza alcuna capacità critica.”